Maria Rosaria Valenti nasce a Vibo Valentia e sin da piccolissima coltiva una passione smisurata per l’arte che accompagna anche i suoi studi scientifici. Dopo il liceo si trasferisce a Cosenza e si laurea in Ingegneria Edile, conseguendo anche un master di secondo livello in gestione ambientale.
Dalla Scienza all’arte
Parallelamente alle esperienze negli studi tecnici di Ingegneria e di insegnamento nelle scuole pubbliche e private, dà sfogo alla sua vera passione. Trova la sua peculiarità artistica in una tecnica mista di acrilico su legno e pietra dando origine a quadri materici e tridimensionali, anche definiti bassorilievi colorati.
Il discreto successo riscosso a livello regionale, la spinge ad investire e formarsi sempre più in tale direzione, fino alla nascita de “L’Arte di Meri”.
Metaforicamente, si ritiene la regista di una rappresentazione teatrale, in cui il supporto in legno diventa il palcoscenico ed ogni pietra -rivestendosi dei colori più brillanti- diventa attore e protagonista.
Espone con mostre personali e collettive in diverse zone d’Italia: Roma, Milano, Rimini, Venezia.
È presente nella sua Calabria, a Tropea, con una mostra permanente che le consente di farsi conoscere ed apprezzare anche dal pubblico internazionale.
Nei suoi quadri racchiude le proprie paure, gioie ed emozioni, i propri sogni, la passione per i viaggi, l’amore immenso per la famiglia e per la natura, con l’intento principale di trasmettere positività ed ottimismo al fruitore delle sue opere.
Meri attribuisce all’arte il potere di far sognare e sconfinare in una realtà perfetta, ingenua, pura, incontaminata.
Sono opere che si contraddistinguono per scenari cromaticamente brillanti. Un’energia vibrante li pervade ed un generale movimento che viene generato proprio dalla natura materica della sua pittura. Attraverso le sue opere l’artista riesce a trasmettere sentimenti di gioia e positività, evidenziando il suo amore per la natura e la vita. Francesca Callipari
opere
L’antica Hipponium
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura il colle dove sorge l’antica città di Vibo Valentia, ben visibile dai paesi vicini. La città era un’antica colonia della magna Grecia ed il suo nome era Hipponion. Il colle è dominato da un castello Normanno Svevo dal quale è possibile ammirare una vista sulla valle del Mesima.
Scorci del Tirreno
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura un particolare paesaggistico della costa degli Dei. Si nota la costiera tipica visibile da Capo Vaticano avvolta dai colori caldi dei tramonti calabresi sullo Stromboli.
L’isoletta
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura il santuario di santa Maria che domina sull’isoletta di Tropea, un tempo circondata dal mare. Un particolare sull’architettura della piccola chiesetta caratterizzata da un affaccio sul mare unico al mondo.
Il Duomo di Cosenza
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura un omaggio al duomo otto centenario della città di Cosenza. Tra i più noti e particolari edifici sacri dell’Italia Meridionale è Patrimonio dell’Unesco come testimone di una cultura di pace. Baricentro di attività culturali, storiche e religiose fin dai secoli XI–XII, all’interno è visibile l’icona bizantina della madonna del Pilerio.
Caminia
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Caminia, adagiata nel tratto costiero ionico chiamato “Costa dei Saraceni”, è una delle spiagge più belle del versante del promontorio di Copanello e dell’intero Golfo di Squillace. La spiaggia chiara e sabbiosa, molto riparata ed ampia, è incastonata tra due scogliere panoramiche che formano una baia naturale ricca di grotte, insenature e testimonianze archeologiche bagnate da un mare cristallino.
Nevicate silane
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura uno scorcio dell’incantevole borgo silano “Longobucco”. Un particolare del Campanile del XII secolo in una tipica giornata invernale. Un paese nel cuore della Sila caratterizzato da rigidi inverni che regalano suggestive nevicate.
Campanile e la chiesa matrice
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura il simbolo di un piccolo paese Silano -Longobucco- una torre Campanaria del XII secolo e la chiesa matrice dedicata a Santa Maria Assunta. Il borgo sorge a circa 800 m s.l.m. ed è circondato dalle verdi montagne della Sila. Ben visibile da qualsiasi vista il Campanile simbolo dell’identità culturale degli abitanti.
La Torretta
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura La torretta di Briatico che guarda sull’infinità del mare e circondata dalle colorate barchette dei pescatori. Costruita in origine dai greci e successivamente modificata dai romani, e poi in epoca medievale. Oggi appare diroccata ma conservatrice di tutto il suo fascino.
La Pizzuta
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura una roccia tipica della città di Parghelia. È un faraglione di granito posto a cavallo fra il mare e la spiaggia. Per la sua estremità appuntita fu chiamato anche “Palombaro” o meglio conosciuta come “La Pizzuta”.
I tramonti di Ulisse
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura i tramonti di Ulisse, uno spettacolo unico al mondo visibile solo in Calabria. Il cielo e il mare si tingono di calde sfumature come arancio, porpora e rosso creando l’illusione che il sole “tramonti” nel cratere dello Stromboli.
La perla del Tirreno
Acrilico su legna e pietra. L’opera raffigura il Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Di singolare bellezza per la sua posizione, ubicato su uno scoglio di arenaria che fino a qualche secolo fa era circondato dal mare, il Santuario di Santa Maria dell’Isola è divenuto ormai il simbolo inconfondibile della “Perla del Tirreno” e del turismo in Calabria.
Il Castello di Fiumefreddo Bruzio
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura il Castello della Valle in Fiumefreddo Bruzio (CS). Edificato intorno al 1050 dal re normanno Roberto Il Guiscardo per contenere gli assalti dei nemici, offre una vista magnifica costa tirrenica. Nel 2006 è stato dichiarato “Monumento Contro Tutte le Guerre”.
La Chiesetta di San Lorenzo
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura la Chiesetta sul lago di Camigliatello Silano.
Un paesaggio unico, circondato dalle montagne silane, colorato dai fiori di zafferano ed accarezzato dalle correnti del lago Cecita, che unisce l’armonia, i profumi e i colori della natura alla spiritualità, alla riflessione e alla fede.
Vista della Costa degli Dei
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro Raffigura la vista dalla scogliera di Capo Vaticano che domina l’intera costa tirrenica calabrese e la Sicilia nord-orientale, infatti grazie alla sua posizione panoramica, si può ammirare un incredibile panorama che spazia dal Golfo di Gioia Tauro, all’Aspromonte, dallo Stretto di Messina fino alle Isole Eolie. Particolare attenzione è riservata ai colori unici della macchia mediterranea.
Bronzo di Riace 1, Bronzo di Riace 2
Acrilico su legno e pietra. L’opera è un quadro materico su supporto in legno e rilievo realizzato con piccole pietre. Il quadro raffigura uno dei due bronzi di Riace patrimonio dell’umanità. Due magnifici guerrieri in bronzo scoperte nel 1972, dopo due millenni dalla loro realizzazione, durante una battuta di pesca subacquea nei pressi di Riace Marina. Proprio per rimarcare il forte legame con il mare che li ha protetti per oltre duemila anni, nel quadro la loro sagoma è una finestra su uno scorcio marino.